L’espressione astrattismo classico si riferisce al gruppo di artisti astratti fiorentini che si formò nell’immediato dopoguerra ispirato al fervore di rinnovamento nello spirito della liberazione e della ricostruzione, parallelo ai movimenti di Forma 1′ di Roma e MAC di Milano con i quali fu in contatto e ne condivise alcune istanze. All’inizio il movimento si denominò Arte d’Oggi e dopo tre discusse mostre a Firenze nel maggio 1945, marzo 1948, giugno 1949, nel 1950 fu pubblicato il Manifesto dell’Astrattismo Classico, firmato da Vinicio Berti, Bruno Brunetti (pittore), Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti, redatto dal filosofo Ermanno Migliorini.